Mariana Marenghi: Social media management
Mariana Marenghi: Social media management
Mariana Marenghi
Social media management
“Quando gli uomini e le donne erano ancora definiti consumer, il mercato era di massa, ovvero costituito da grandi gruppi di consumatori a cui i brand, e i prodotti, si rivolgevano in modo univoco.
Con l’avvento della nuova razza di prosumer, invece, il mercato è cambiato radicalmente.
Nel mondo così come lo viviamo tutti i giorni, il mercato è sempre più di nicchia, ovvero specializzato nei singoli interessi dei suoi attori. Perché le persone non si nutrono della totalità del sapere, ma di interessi specifici. Sempre più specifici. 
In poche parole, chiunque voglia raggiungere il proprio pubblico con efficacia, deve imparare a dialogare con il suo linguaggio, e, soprattutto, deve saper riconoscere le nicchie specializzate di cui questo è composto.”
Mariana Marenghi
Social media management
per smart manager (e non solo)
Tutto quello che devi sapere (e fare) per creare la tua web identity
Un tempo il mondo era abitato da quelli che il marketing aveva chiamato consumer: una razza particolare di uomini e donne che, influenzati da specifici messaggi commerciali, dirigevano i propri acquisti verso un prodotto/brand piuttosto che un altro.
In quel mondo esistevano quelli che vennero definiti come “mezzi di comunicazione di massa”, ovvero “mezzi progettati per mettere in atto forme di comunicazione «aperte, a distanza, con tante persone in un breve lasso di tempo” e che avevano lo scopo di “produrre e diffondere messaggi indirizzati a pubblici molto ampi e inclusivi, comprendenti settori estremamente differenziati della popolazione".
Nel 1991, però, accadde qualcosa che cambiò per sempre quel mondo.
Questo qualcosa si chiamava World Wide Web: uno strumento che permetteva la connessione e lo scambio di informazioni in modo veloce, diretto e senza interferenze. Il www, come presto venne abbreviato, si organizzò in reti, in forum, in blog, in quotidiani online. Una corsa che ha dato vita a una nuova forma di contatto sociale, quelle delle reti sociali, ovvero i Social Network: delle strane piattaforme in cui si poteva stringere amicizia con uomini e donne che neppure si conoscevano.
Il mondo stava diventando più piccolo. O più grande. Sì, perché ciascun consumatore, invece di ascoltare un solo messaggio su un unico canale, ebbe per la prima volta a disposizione molti messaggi e molti canali. E, soprattutto, imparò presto che ascoltare non sarebbe più stato sufficiente per scegliere i prodotti da acquistare. 

In passato erano state troppe le volte in cui i messaggi diffusi dai mass media lo aveva ingannato. Ora, grazie al www, aveva la possibilità di informarsi, ricercare notizie a cui, prima, solo pochi avevano accesso, ma soprattutto, poteva chiedere. Chiedere ad altri consumatori come lui, e chiacchierare con loro su forum, blog e piattaforme social media.
Imparò, o cercò di imparare a scegliere in modo consapevole e a non fidarsi più solo di un unico messaggio. Imparò a scegliere da sé i prodotti da acquistare, invece che farsi incoraggiare dai prodotti stessi.
E così, da consumer, si trasformò in prosumer, ovvero in uomini e donne in grado di agire attivamente sul mercato, a prescindere dalle scelte consigliate dall’economia globale. Cosa vuol dire questo? Che da questo momento, i brand, ovvero i prodotti, hanno dovuto adeguarsi alle nuove regole del mercato. Non sempre riuscendoci nel modo migliore. Perché i processi di scelta e creazione del valore sono cambiati e non basta più comunicare semplicemente.
I mercati si sono trasformati in grandi conversazioni e se non si riesce a far parte di queste chiacchierate, difficilmente si troverà qualcuno disposto ad ascoltare.
Oggi, per un brand o un prodotto, qualsiasi sia la sua dimensione ed importanza, è necessario entrare in contatto con la società, viverci dentro, comprendere il divenire per poterne cogliere le tendenze.
E’ necessario essere il proprio pubblico.

Questo libro ci porta alla scoperta dei principali strumenti dell'operare in rete, per creare una propria web identity e per realizzare i propri obiettivi di marketing. Insieme vedremo come e cosa fare sia sulle piattaforme social più diffuse, sia su siti e blog aziendali e personali. E, soprattutto, capiremo insieme il dove e il quando del nostro lavoro on line. Una guida operativa, oltre che teorica, costruita sul campo del lavoro e della pratica quotidiana e nata dai cicli di formazione studiati e strutturati sulle esigenze pratiche di professionisti, piccole e medie imprese, start up, ma anche blogger, artisti o magazine on line. 
Mariana Marenghi: Social media management
Mariana Marenghi: Social media management
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